NonSoloVino. Il Vermouth di Torino

NonSoloVino. Il Vermouth di Torino

Una serata dedicata al Vermouth, vino storico, ma sempre più attuale che ormai da due secoli fonde la sua identità con la città di Torino.

INFORMAZIONI

Lecco

venerdì 10 marzo 2023

Garbagnate Monasterio (LC), Quality Hotel San Martino, viale Europa, 4

Costo Soci AIS 40 euro

Orario
dalle 20:45

Un nome che sembra straniero per un prodotto in realtà tutto italiano che evoca subito prestigio e lusso.  Il Vermouth, vino liquoroso di origini piemontesi, nasce infatti a Torino nel 1786 ad opera di Antonio Benedetto Carpano, un distillatore ed erborista che, miscelando vino moscato con erbe aromatiche e spezie, inventò la formula utilizzata in seguito dalla categoria merceologica del Vermouth. 

La vecchia bottega di Carpano, situata nel centro del capoluogo piemontese aveva il Palazzo Reale a pochi passi e creò l’occasione per inviarne un omaggio a re Vittorio Amedeo III che lo apprezzò al punto da introdurlo tra le abitudini di consumo della famiglia reale, aumentandone la fama a dismisura.

Tanti gli estimatori del Vermouth fra i personaggi famosi di allora come Cavour, Giuseppe Verdi e Massimo D’Azeglio che contribuirono a rendere questo vino un prodotto regale e aristocratico.

Ma come è arrivato fino a oggi il Vermouth? Ormai sono tante le aziende a produrre questo vino e, anche se questo prodotto resta uno dei vanti di Torino, il capoluogo piemontese non è l’unica città a realizzarlo. Secondo il recente disciplinare (2017) il Vermouth di Torino viene classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero impiegata nella sua preparazione. Può essere, quindi, extra secco o extra dry, secco o dry e dolce per quelli con un tenore di zuccheri pari o superiore ai 130 grammi per litro. Il disciplinare che tutela il Vermouth di Torino prevede anche la tipologia Vermouth Superiore che si riferisce a prodotti con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe – diverse dall’assenzio – coltivate o raccolte in Piemonte.

La sua rinascita, anche in miscelazione, non solo grazie al ritorno degli storici cocktail, è assolutamente in linea con le nuove tendenze della mixology che vedono tra i capisaldi il low alcol. Il Vermouth con la sua aromaticità e il ridotto apporto alcolico è dunque una base perfetta.

Dopo un approfondimento sulla storia del Vermouth, sulle sue fasi produttive e sul recente disciplinare di produzione del “Vermouth di Torino”, ci dedicheremo all'assaggio di 8 campioni rappresentativi di questo affascinante prodotto.

A seguire un piccolo assaggio dell’arte della miscelazione che da sempre declina varie tipologie di Vermouth per la creazione di aperitivi e cocktail dal gusto inconfondibile.

IN DEGUSTAZIONE

VERMOUTH DI TORINO ROSSO CLASSICO - CASA MARTELLETTI
VERMOUTH DI TORINO ROSSO " DRAPO' - DRAPO'
VERMOUTH DI TORINO ROSSO "VERMOUTH DELLA REGINA" - CHAZALETTES
VERMOUTH DI TORINO BIANCO SUPERIORE - BORGOGNO
VERMOUTH DI TORINO BIANCO " DRAPO' - DRAPO'
VERMOUTH DI TORINO "BELLE EPOQUE" - SPERTINO LUIGI
VERMOUTH DI TORINO "VERMOUTH DELLA REGINA" - CHAZALETTES
VERMOUTH DI TORINO BIANCO - PERLINO

A seguire degustazione di un cocktail a base vermouth preparato e raccontato in diretta da un professionista della mixology.

CONDUCONO LA SERATA

RELATORE

Luca Giordana, autoctono Piemontese, Chimico per formazione, Sommelier, Degustatore, Relatore ai corsi AIS in Italia e all’estero, profondo conoscitore del territorio.

MIXOLOGIST

Andrea Spagnuolo, esperto barman e mixologist, sommelier di AIS Lecco.

QUANDO

Venerdì 10 marzo 2023 – ore 20.45

SEDE

Quality Hotel San Martino

Viale Europa, 4 - Garbagnate Monastero (LC)

ISCRIZIONI

QUOTA DI ISCRIZIONE EURO 40,00

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