L'aromatico italiano

Un viaggio nel mondo del vino aromatico attraverso i suoi colori (bianco, rosa, rosso) e le sue versioni (ferme, frizzanti, passite) alla ricerca dell’assoluto della sua espressione. A cura di Massimo Zanichelli

I Fior d’Arancio del Conte L'aromatico italiano

I Fior d’Arancio del Conte

Differente da quello Bianco, il Moscato Giallo non è meno eclettico e ha un maggiore impatto aromatico. In uno dei suoi terroir d’elezione, i Colli Euganei, ha un’intera Docg dedicata. Nel panorama locale spiccano i vini del Conte Emo Capodilista.

I quattro Tramin L'aromatico italiano

I quattro Tramin

Sempre più snobbato dalla contemporaneità, il Gewürztraminer non può e non vuole nascondere le sue prerogative (spiccata aromaticità, generosità alcolico-zuccherina), che nelle mani giuste, come quelle di Willi Stürz della cantina Tramin, diventano qualcosa di tremendamente espressivo.

Le due M del Poggiarello L'aromatico italiano

Le due M del Poggiarello

Conosciuta prevalentemente per i suoi vini dolci, la Malvasia di Candia aromatica eccelle anche nelle versioni secche. Come dimostrano le due versioni curate da Paolo Perini.

Il quartetto di Chambave L'aromatico italiano

Il quartetto di Chambave

C’è un piccolo distretto della piccola Valle d’Aosta che produce un grande Moscato. Anzi, quelli della cantina cooperativa locale sono addirittura quattro.